AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): PREOCCUPA ITALIA TIMIDA ALLA COP30

(ACON) Trieste, 20 nov - "Il fatto che l'Italia chieda maggiori flessibilità nei negoziati per Cop 30 e spinga verso minori vincoli sugli obiettivi climatici europei invia un messaggio preoccupante. Quando la comunità internazionale si sta mobilitando per ridurre drasticamente le emissioni, sollevare dubbi o chiedere ritardi negli impegni presi significa indebolire l'azione alla lotta al cambiamento climatico". Lo afferma, la consigliera regionale, Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra) a margine dell'avvio, oggi in I Commissione integrata, dell'esame della legge di Bilancio 2026 del Friuli Venezia Giulia. "Ho ringraziato l'assessora Zilli e gli uffici per il lavoro svolto. La manovra è articolata, ma riteniamo che vi siano margini per rafforzare alcuni ambiti che incidono sulla qualità della vita delle persone: sanità, mobilità, ambiente, scuola, politiche del lavoro. Per questo - prosegue Pellegrino - presenteremo emendamenti mirati a contrastare le diseguaglianze e a sostenere chi vive situazioni di maggiore fragilità, con interventi che promuovano coesione sociale e sostenibilità". Nel suo intervento, l'esponente delle Opposizioni, ha richiamato anche "il ruolo rilevante di realtà come Fincantieri nel Bilancio regionale" sottolineando l'importanza di "valutare con attenzione le ricadute sul territorio, affinché sviluppo e tutela ambientale procedano in equilibrio". Un passaggio centrale è stato dedicato ai tragici fatti di Brazzano di Cormons, dove una frana ha causato la morte di due persone. "È un evento che ci interpella tutti. Pur riconoscendo il peso del cambiamento climatico, questi fenomeni sono spesso legati anche all'antropizzazione e all'uso del suolo. Le attività dell'uomo, gli stili di vita, le trasformazioni del territorio hanno un impatto significativo e non possiamo ignorarlo. Per questo - conclude la consigliera di Alleanza Verdi Sinistra - accanto al bilancio finanziario sarebbe utile introdurre un autentico bilancio verde, capace di misurare in modo trasparente gli effetti delle nostre scelte sul clima e sugli ecosistemi. Uno strumento che aiuterebbe a costruire politiche più preventive, responsabili e orientate a proteggere persone, territori e generazioni future". ACON/COM/mv