GIUSTIZIA. GRUPPO FI: NECESSARIO RIDURRE ERRORI E RITARDI

(ACON) Trieste, 20 nov - Ridurre all'osso e gli "errori giudiziari e, in particolare, i casi di ingiusta detenzione". Lavorare affinché il Friuli Venezia Giulia eserciti la sua specialità nell'ambito della giustizia, "regionalizzando il personale amministrativo per colmare la carenza di personale, snellire le procedure e garantire un servizio più efficiente e tempestivo anche nel settore civile". Queste le richieste avanzate oggi in Consiglio regionale dal gruppo di Forza Italia, composto da Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, nel corso di una conferenza stampa per la "Giornata della giustizia negata", evento ideato per fare luce sui gravi errori giudiziari che affliggono il sistema italiano. "I dati nazionali - afferma il capogruppo Cabibbo in una nota, a margine della conferenza stampa, - fotografano una realtà inquietante: dal 1991 al 2023 si sono registrati oltre 32mila casi tra errori giudiziari e vittime di ingiusta detenzione, mentre sono quasi mille gli innocenti che, ogni anno, finiscono in custodia cautelare. Nel solo 2022, lo Stato ha speso oltre 27 milioni di euro solo per indennizzi a vittime di errori giudiziari, mentre dal 1991 a oggi le spese complessive superano il miliardo di euro". "La nostra regione - continua Cabibbo - è più virtuosa rispetto ad altri territori, ma il trend dei procedimenti per indennizzi legati ad errori giudiziari è in aumento. Dietro questi numeri ci sono veri e propri drammi umani, sia sotto il profilo individuale che familiare, sia personale che professionale, oltre che un enorme peso economico per la collettività". Novelli pone, invece, l'accento sui punti principali della riforma della giustizia, ovvero "la separazione delle carriere, che prevede due percorsi distinti per giudici e pubblici ministeri, il doppio Csm per ridurre il peso delle correnti all'interno della magistratura, ribadendo che l'obiettivo dichiarato è rendere il sistema giudiziario più efficiente, riducendo i tempi dei processi e riallineandolo ai sistemi di altri Paesi europei e, soprattutto, garantire decisioni più prudenti, autonome, motivate e verificabili". Dito puntato, infine, contro "i reati commessi dai minori stranieri non accompagnati, da condannare con fermezza". Lobianco sceglie di scomodare Nanni Loy e Alberto Sordi, con una citazione cinematografica che riporta al 1971 e al film "detenuto in attesa di giudizio: il tema della giustizia, dopo oltre 50 anni, continua a essere centrale e questo prescinde dalle appartenenze". Cabibbo conclude rilevando che "questi dati sottolineano con forza la necessità che il Friuli Venezia Giulia, in quanto Regione a statuto speciale, eserciti pienamente le proprie prerogative per regionalizzare il personale amministrativo del comparto giudiziario, per mettere in moto un sistema più efficiente, vicino ai cittadini e capace di ridurre gli errori". Per Forza Italia, infine, la giustizia è "un diritto che richiede rapidità e affidabilità, e non può essere condizionato dal peso di errori prolungati nel tempo. La valorizzazione delle competenze regionali, condividendo e decentralizzando scelte strategiche sul personale giudiziario, come già accade nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, rappresenta una soluzione necessaria per evitare ulteriori ingiustizie e sprechi. La nostra comunità merita un sistema giudiziario che tuteli i cittadini e difenda lo Stato di diritto". ACON/COM/sm