L'assessore all'inaugurazione del "Territorial Lab" di ceramica
alla scuola secondaria di Ovaro
Ovaro, 17 nov - "Progettualità come quella realizzata a Ovaro
rappresentano un investimento prezioso per il territorio: creano
opportunità formative per i giovani, rafforzano competenze
spendibili nel mondo del lavoro e custodiscono tradizioni che
esprimono l'identità della vallata".
Con queste parole l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche del Friuli Venezia Giulia,
Stefano Zannier, ha portato i saluti dell'Amministrazione
regionale all'inaugurazione del "Territorial Lab" di ceramica,
ospitato nella Scuola secondaria di primo grado di Ovaro.
L'iniziativa è frutto della collaborazione tra Comune e Istituto
comprensivo "Michele Gortani" e rientra nella Strategia nazionale
per le aree interne, con l'obiettivo di valorizzare le vocazioni
territoriali attraverso percorsi formativi legati alla tradizione
artigiana.
Alla cerimonia sono intervenuti il dirigente scolastico Angelo
Solillo, il sindaco Lino Not, la delegata alla Cultura della
Comunità di montagna della Carnia Velia Plozner, e l'assessore
alla Cultura del Comune di Ovaro Agata Gridel, che ha illustrato
il progetto e le connessioni con le iniziative culturali attive
sul territorio, tra cui il percorso "Davär. Storie tracce
materia", già avviato grazie al Bando Borghi del Piano nazionale
di ripresa e resilienza (Pnrr).
L'assessore Zannier ha sottolineato il valore culturale
dell'intervento: "Il laboratorio permette di riscoprire la
ceramica come linguaggio identitario, capace di unire arte,
territorio e memoria collettiva. Ogni esperienza formativa
alimenta relazioni, creatività e consapevolezza, offrendo ai
ragazzi un contatto diretto con una tradizione radicata nella
cultura carnica".
Zannier ha visitato gli spazi del laboratorio, dove il professor
Dino Zanier, esperto di ceramica, ha illustrato le scelte
tecniche del progetto. Il "Territorial Lab" è ora a disposizione
di tutte le classi dell'Istituto comprensivo e delle realtà del
territorio grazie a un accesso dedicato che consente attività
extrascolastiche con associazioni, artisti e insegnanti in
residenza. Sono già stati programmati tre percorsi didattici e un
primo laboratorio aperto al pubblico nel mese di dicembre.
"Il laboratorio - ha concluso Zannier - rafforza un legame
profondo con la terra, intesa come materia viva che racconta il
paesaggio e le radici della comunità carnica. Qui prende forma
una visione che unisce cultura, formazione e sviluppo, offrendo
ai ragazzi strumenti che parlano al futuro della montagna
friulana".
ARC/PT/ma