FISCATECH DI CORMÒNS. PELLEGRINO (AVS): SOLIDARIETÀ A 50 DIPENDENTI

(ACON) Trieste, 10 nov - "Esprimiamo piena solidarietà ai cinquanta lavoratori della Fiscatech di Cormòns a cui è stato preannunciato un licenziamento collettivo, motivato da un presunto calo di produzione. Cinquanta famiglie rischiano ora di rimanere senza lavoro: una chiusura che appare come l'ennesima fine annunciata nel panorama industriale friulano". Così la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), in una nota congiunta con Emanuel Oian (Sinistra Italiana Fvg), e Claudio Vicentini (Europa Verde Fvg). "La Fiscatech, azienda della famiglia Costamagna - si legge nel comunicato -, opera nel settore del tessile ad alta specializzazione produttiva, con una lunga esperienza e un importante know-how proprio nel sito di Cormòns. Negli ultimi anni l'azienda aveva effettuato ingenti investimenti in nuovi macchinari e tecnologie a basso impatto ambientale, consolidando la propria posizione nel mercato. Secondo quanto comunicato dall'azienda, la decisione deriverebbe dalla perdita di un importante cliente tedesco che rappresentava circa il 35% del fatturato complessivo. Alleanza Verdi e Sinistra fa proprie le richieste delle organizzazioni sindacali sull'attivazione immediata di tutti gli ammortizzatori sociali disponibili e chiede alla Regione di convocare un tavolo straordinario di crisi industriale, esteso alle rappresentanze dei lavoratori e agli enti locali. Chiediamo, inoltre, alla Regione di chiarire se e quali finanziamenti pubblici siano stati concessi in passato all'azienda e di verificare quali azioni concrete intenda mettere in campo per la salvaguardia dei posti di lavoro". "Alleanza Verdi e Sinistra denuncia da tempo l'assenza di una politica industriale pubblica a livello nazionale e regionale - conclude la nota rossoverde -, e il progressivo indebolimento dei settori produttivi strategici. Riteniamo necessario non escludere nessuno strumento pubblico, inclusa la possibilità di un percorso di reindustrializzazione e workers buyout, cioè l'acquisizione dello stabilimento da parte dei lavoratori, una volta definito un piano sostenibile di rilancio produttivo". ACON/COM/rcm