L'assessore regionale oggi ha incontrato una delegazione di
persone provenienti da Argentina, Australia, Brasile, Canada, Sud
Africa e Uruguay
Trieste, 10 nov - "La Regione continua a sostenere, con grande
forza, tutti i progetti che permettono di mantenere i legami con
il nostro territorio. Un'azione costante portata avanti in
stretta collaborazione con le associazioni dei corregionali nel
mondo. In questa occasione va ringraziata in modo particolare il
sodalizio dei Giuliani nel mondo che si è prodigata per far
arrivare a Trieste 14 persone provenienti da Paesi molto lontani
come Argentina, Australia, Brasile, Canada, Sud Africa e Uruguay".
Lo ha affermato l'assessore alle Autonomie locali con delega ai
Corregionali all'estero Pierpaolo Roberti che oggi ha accolto nel
Palazzo della Regione la delegazione ospite dell'associazione
Giuliani nel mondo per un evento decisamente importante: la
"Giornata dei corregionali all'estero" che si terrà domani in
Consiglio regionale.
"Queste iniziative hanno un grandissimo valore - ha sottolineato
Roberti -. Ci consentono di promuovere l'utilizzo della lingua
italiana e, in questo caso, anche del dialetto triestino,
rafforzando quelle radici che tengono i nostri corregionali
stretti alla loro terra d'origine o a quella dei loro genitori o
parenti più lontani nel tempo".
La maggior parte di queste persone, infatti, è arrivata a Trieste
proprio grazie al progetto Corregionali all'estero, mentre due
giovani hanno utilizzato il Programma di attrazione di cervelli e
talenti nel mondo.
"Come Amministrazione regionale - ha aggiunto l'assessore -
stiamo avendo un occhio di riguardo anche per le iniziative che
coinvolgono i più giovani. Da questi incontri possono nascere
future collaborazioni con le imprese del Friuli Venezia Giulia e
nuove opportunità professionali".
Nel corso dell'appuntamento l'esponente della Giunta Fedriga ha
anche sottolineato quanto stia crescendo l'interesse per il
cosiddetto turismo delle radici. "Il Ministero degli Affari
esteri ha promosso un progetto che vuole creare un ponte fra i
discendenti degli italiani all'estero e le loro origini
attraverso il viaggio, la scoperta dei luoghi e delle tradizioni
e la valorizzazione dell'identità culturale italiana. Una
proposta - ha concluso - che sta riscuotendo grande successo
nelle nuove generazioni".
ARC/RT/al