(ACON) Trieste, 10 nov - "Sedersi a un tavolo collettivo per
trovare una sintesi di dialogo tra Fincantieri, le istituzioni e
il territorio è certamente positivo e importante. Ma questo deve
avvenire con il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio
capaci di portare un contributo e mobilitare le migliori energie
per far sì che questa possa essere una reale occasione di
rilancio. Ci fa piacere che ci sia curiosità rispetto alla
presenza o all'assenza dell'onorevole Cisint ma lasciare fuori
qualcuno, siano essi rappresentanti dell'opposizione, di
categorie economiche e forze sindacali sarebbe un errore".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito
democratico Francesco Russo intervenendo nel dibattito su
Fincantieri.
"In questo momento - prosegue Russo -, più che mai, Monfalcone ha
bisogno di norme speciali a fronte di una situazione che non ha
eguali in Fvg. Per questo, accanto all'impegno di Fincantieri, è
necessario un coinvolgimento forte e diretto di Regione e Governo
che devono farsi carico delle diverse problematiche che competono
loro. Probabilmente si sarebbe potuto fare prima, ma riconosciamo
che la disponibilità espressa dal presidente Fedriga ad aprire un
tavolo di dialogo fra Fincantieri e il territorio dopo la presa
di posizione unanime del Consiglio comunale di Monfalcone, segna
un passo in avanti rispetto a uno scontro inedito fra azienda e
politica e può rappresentare il luogo dove trovare un punto di
equilibrio più avanzato".
Secondo l'esponente dem che è anche vicepresidente del Consiglio
regionale "oggi la sfida è quella di mettere mano tutti insieme a
strategie capaci di porre rimedio agli inevitabili squilibri che
inevitabilmente la presenza di un player globale come Fincantieri
crea su un territorio relativamente piccolo come quello
monfalconese. Va, però, chiarito un altro punto accanto al
necessario allargamento dei soggetti coinvolti. Nonostante molti
si siano focalizzati in questi giorni soltanto sul tema della
legalità, il tavolo proposto da Fedriga sarà, infatti, chiamato
soprattutto a capire se ci sono volontà e capacità di sviluppare
politiche innovative che riconoscano il disagio di cui la
politica e gli stakeholder si sono fatti portavoce".
"Serve, un'azione di ampio respiro, capace di restituire serenità
ai cittadini, prevedendo maggiori investimenti in campo
formativo, valorizzando progetti di sviluppo sociale, ripensando
le strategie urbanistiche e abitative, creando sinergie che
'spalmino' su diverse realtà della regione oneri ed onori di una
presenza importante come quella di Fincantieri", conclude la nota.
ACON/COM/mv