Enoturismo: Bini, uno dei principali canali di promozione del Fvg

San Giovanni al Natisone, 9 nov - "L'enogastronomia rappresenta per la nostra regione un comparto molto significativo perché esportiamo 1,4 miliardi di euro: in Friuli Venezia Giulia ci sono produzioni d'eccellenza sia per quanto riguarda le cantine, sia per quanto riguarda i prodotti gastronomici. Si tratta di un traino anche per il turismo, dal momento che il primo elemento e fattore di attrattività verso il Friuli Venezia Giulia è proprio la ricerca del buon cibo e del buon vino". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini intervenendo oggi al convegno organizzato in occasione della Giornata mondiale dell'enoturismo dal Distretto del commercio Friuli Orientale, insieme a Città del vino, Movimento turismo del vino, Donne del vino e Unpli, a Villa De Brandis di San Giovanni al Natisone. Bini ha sottolineato come anche in questo settore sia necessario superare i campanili e lavorare in sinergia, promuovendosi come un sistema unico per presentarsi al mercato in modo più strutturato e competitivo. "Le nostre aziende, spesso di piccole dimensioni, dovranno attrezzarsi per crescere e affrontare le nuove sfide del mercato globale. Su questo la Regione ha tracciato una linea chiara e intende proseguire con decisione" ha precisato l'assessore, ringraziando il Distretto "che sta lavorando in questa direzione, con potenzialità molto importanti". Ha ricordato, inoltre, che con l'ultimo Vinitaly la Regione ha dato una chiara manifestazione d'intenti, presentandosi in fiera con un nuovo stand da 1.500 mq. "Raccontare la regione sotto una luce più ampia e completa, puntando da un lato a rafforzare il sistema vino e dall'altro a raccontare i valori dell'enogastronomia, della cultura e del territorio in cui ogni ambiente coltiva e produce un vino con caratteristiche differenti: questa era la visione alla base del progetto espositivo", ha spiegato Bini. L'assessore ha illustrato anche i risultati della strategia regionale, che ruota attorno al marchio "Io sono Friuli Venezia Giulia", simbolo di sostenibilità e filiera locale, oggi adottato da oltre 700 imprese e più di 800 prodotti. "Il valore economico del marchio - ha aggiunto - è stimato, secondo uno studio condotto dall'Università di Udine, in oltre 20 milioni di euro, mentre le aziende aderenti hanno registrato un incremento di fatturato superiore ai 50 milioni: un segnale concreto di come l'unione tra qualità, identità e promozione integrata porti risultati tangibili". Nel suo intervento, Bini ha citato anche la Strada del vino e dei sapori del FVG, che festeggia dieci anni e conta più di 380 aderenti tra aziende vitivinicole, birrifici, distillerie, ristoranti, agriturismi, enoteche, aziende agricole e artigiane, oltre a realtà legate alle esperienze turistiche. Ha poi ricordato una delle iniziative più recenti: la vendemmia turistica didattica, introdotta nel 2022, che permette di vivere in prima persona l'esperienza della raccolta dell'uva da agosto a ottobre. Infine, Bini ha richiamato il nuovo disegno di legge unitario su turismo e commercio, che punta a semplificare la normativa regionale e a promuovere il turismo lento ed esperienziale. "Siamo la prima Regione italiana a unificare le norme di commercio e turismo in un unico testo - ha sottolineato -. Vogliamo sostenere un'economia locale sostenibile, con una dotazione di 134 milioni di euro per il biennio 2026-27, valorizzando cammini, ciclovie e turismo di prossimità come leve per far conoscere ogni angolo del nostro territorio". Introdotto dal sindaco di San Giovanni al Natisone, Carlo Pali, e da Beppino Govetto, sindaco di Pavia di Udine, capofila del Distretto, il convegno si è svolto in forma di tavola rotonda moderata dal giornalista Paolo Mosanghini sul tema "Visioni e proposte per l'enoturismo del Fvg", con interventi, tra gli altri, di Elda Felluga, presidente Movimento turismo del vino Fvg, Iole Piscolla, responsabile progetti speciali e turismo Associazione nazionale Città del vino, Elena Roppa, delegata Donne del Vino Fvg, e Pietro De Marchi, presidente Unpli Fvg. ARC/EP/gg