Roberti: "Rettilineo finale di un percorso verso
un'amministrazione più efficiente e razionale"
Trieste, 5 nov - "Il secondo via libera della Camera al ddl
che modifica lo Statuto speciale del Friuli Venezia Giulia
rappresenta un passaggio istituzionale di grande rilievo, che
restituisce alla nostra Regione un assetto coerente con la sua
storia e con il principio di autonomia responsabile. Siamo
convinti che la reintroduzione delle Province possa contribuire
all'istituzione di un modello amministrativo più equilibrato e
vicino ai cittadini, fondato sulla collaborazione tra livelli di
governo e sulla valorizzazione delle specificità territoriali".
Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano
Fedriga, commentando l'ok da parte della Camera dei deputati alla
proposta di legge costituzionale su 'modifiche alla legge
costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante Statuto speciale
della Regione Friuli Venezia Giulia'. Il testo, già approvato in
prima deliberazione da entrambe le Camere, passerà ora al Senato
per l'ultima lettura.
Fedriga ha ringraziato i parlamentari del Friuli Venezia Giulia,
"per l'impegno e la sensibilità dimostrati in tutte le fasi
dell'iter parlamentare", e il ministro per gli Affari regionali e
le Autonomie Roberto Calderoli, "per l'attenzione e la costante
disponibilità al dialogo istituzionale".
L'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha
parlato di "rettilineo finale in un percorso di ritorno alla
normalità, che con ogni probabilità finirà entro febbraio e che
vedrà modifiche sostanziali al nostro Statuto in grado di farci
tornare ad essere una Regione organizzata in modo razionale, con
livelli di governo definiti, servizi più efficienti per i
cittadini, minori costi e maggior rappresentatività democratica.
È fondamentale - ha aggiunto l'assessore - che le funzioni
erogate ai cittadini vengano gestite da chi ne risponde
attraverso il voto e da chi abbia un contatto diretto con la
popolazione".
ARC/PAU/ep