(ACON) Trieste, 4 nov - "Le comunità devono essere ascoltate e
coinvolte: le decisioni non possono essere calate dall'alto". Lo
afferma in una nota la consigliera regionale di Alleanza Verdi e
Sinistra, Serena Pellegrino, commentando la discussione in IV
Commissione sulla messa in sicurezza del Tagliamento.
"È tempo - aggiunge - di superare le opere trasversali e le
grandi infrastrutture che snaturano il fiume, rendendolo più
fragile e pericoloso. Il rischio zero non esiste, nemmeno
costruendo una diga che avrebbe un impatto ambientale e
paesaggistico devastante." Pellegrino sottolinea la necessità di
puntare su interventi naturali e sostenibili, come l'ampliamento
dell'alveo e la limitazione dello sghiaiamento, "misure che
rispettano l'equilibrio ecologico e garantiscono sicurezza reale
alle comunità".
La consigliera esprime soddisfazione per l'apertura della Giunta
regionale verso soluzioni meno invasive: "È un passo avanti
importante, che riconosce il valore del Tagliamento come
patrimonio naturale e simbolo identitario del Friuli Venezia
Giulia. Difendere il Tagliamento - conclude la consigliera di
opposizione - significa difendere la nostra terra, la nostra
sicurezza e la nostra storia. Peccato aver sentito sovrapporsi un
tecnico che non ha partecipato ai lavori del mattino e che è
intervenuto nel pomeriggio in maniera imperativa, alla voce
dell'assessore Scoccimarro. Sta necessariamente alla figura
politica decidere quale sia la scelta migliore".
ACON/COM/red