Famiglia:Rosolen, nel primo triennio legge 22 ha quintuplicato risorse

Trieste, 4 nov - "Nel suo primo triennio di applicazione, la legge regionale 22 ha visto salire le risorse disponibili dai 19 milioni del 2018 ai 99 milioni del 2025: risorse che mettiamo a disposizione delle famiglie del Friuli Venezia Giulia per sostenere il loro potere d'acquisto e, contestualmente, fornire servizi e un ventaglio di iniziative a supporto sempre più ampio". È il bilancio di sintesi tratto oggi dall'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia Alessia Rosolen a Trieste in sede di Comitato di legislazione, controllo e valutazione del Consiglio regionale. In linea generale, l'assessore ha rilevato che "accanto alla più che quintuplicazione delle risorse, si è passati da una visione assistenzialistica alla valorizzazione della famiglia quale soggetto attivo e generativo. Il sistema delle politiche è stato ridisegnato e integrato, sono stati introdotti due nuovi strumenti di programmazione - con il programma triennale di politiche integrate della famiglia e il programma pluriennale dell'offerta educativa 0-6 -, è stato istituito il tavolo regionale ad hoc e si sono valorizzati la sussidiarietà orizzontale e il ruolo dei soggetti del terzo settore. La Carta Famiglia è stata interamente digitalizzata, con Isee elevato a 35mila euro, e se ne avvalgono (dato del 2024) 44.586 nuclei, rispetto ai 24.047 del 2021. Anche la Dote Famiglia ha visto una crescita sensibile, passando dalle 27.743 domande ammesse del 2022 alle 35.535 del 2024. Numeri in aumento anche per la previdenza complementare: da 228 domande ammesse nel 2023 a 733 nel 2024. Nel 2024 il tasso di copertura dei nidi ha raggiunto il 43% e nel 2025 è ormai del 45%, "mentre - ha reso noto l'assessore - si lavora a un ulteriore aumento di circa 1200 posti". Ai centri estivi e i doposcuola la Regione ha destinato un milione di euro sia nel 2023 sia nel 2024, anno questo di prima attuazione della Dote finanziaria per l'autonomia dei giovani, con 65 domande ammesse per un importo di 1,3 milioni di euro. Il versante della parità di genere ha visto la riorganizzazione dei servizi Si.Con.Te. con l'assunzione di nuovi operatori e l'apertura di nuovi sportelli (otto attivi dal lunedì al venerdì più sette e periferici ad apertura limitata) per un aumento di accessi dai 1.569 del 2022 ai 2.643 del 2024. "La legge varata dal Friuli Venezia Giulia nel 2021 - questa la conclusione di Rosolen - ha rappresentato una normativa innovativa che ha ispirato e anticipato altre misure adottate a livello nazionale; oggi costituisce una solida base per costruire politiche sempre più integrate, superando separatezze e parcellizzazioni in una visione chiara, ordinata e sistemica con la famiglia posta al centro". ARC/PPH/al