(ACON) Trieste, 3 nov - "La solidarietà all'infermiera non
basta, con il 38 per cento di aumento nel quinquennio di episodi
di aggressività, servono misure aziendali più forti come hanno
ben sottolineato i sindacati. E servono da subito. Va assicurata
vigilanza h 24 in pronto soccorso, telecamere e potenziamento
della presenza di guardie giurate, e va capito come persone di
tale aggressività, con palesi disturbi, circolino indisturbate
nei reparti ad alto rischio senza essere prima intercettate". Lo
afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd),
commentando la notizia dell'aggressione ai danni di
un'infermiera, nel pronto soccorso dell'ospedale di Monfalcone.
"Di fronte alla fuga di personale medico e infermieristico,
stiamo parlando di rendere più attrattiva una professione che
oggi si allontana dal sistema pubblico anche per il ripetersi di
questi fatti. Le organizzazioni sindacali chiedono, tra le altre
cose - fa presente la Fasiolo -, che le Aziende sanitarie mettano
in atto con urgenza l'aggiornamento del Documento di valutazione
dei rischi (Dvr), includendo il rischio aggressione, le misure
preventive e il potenziamento della vigilanza e dei sistemi di
allarme rapido, oltre a un sostegno psicologico e la tutela
legale per le vittime di aggressioni".
ACON/COM/rcm