Rivignano Teor, 31 ott - "L'atmosfera della Fiera dei Santi di
Rivignano è una magia che si rinnova da centinaia di anni, una
fiera millenaria imperniata su un'originale commemorazione dei
defunti che si fa non solo pregando al camposanto ma anche
festeggiando in maniera lieta e al contempo profonda la morte:
una tradizione antica che è però anche un modo contemporaneo per
valorizzazione la riscoperta delle nostre origini e della nostra
identità".
Con queste parole il vicegovernatore Mario Anzil ha salutato
l'apertura ufficiale della manifestazione che fa di Rivignano
fino a domenica un polo di attrazione per tutti coloro che
vogliono vivere un'esperienza densa di concerti ed eventi
culturali, con il Mercato dell'hobbismo, la Fiera dei Sapori
d'Italia, la Fiera del Dolce, il luna park, la pesca di
beneficenza, e degustare i piatti della tradizione friulana,
preparati dalle associazioni del territorio.
"Sono migliaia - ha sottolineato Anzil - le persone di tutte le
età che convergono in questi giorni a Rivignano dai paesi vicini
ma anche da città lontane proprio perché si tratta di un festa
molto apprezzata e goduta anche dai giovani che si sono
appassionati a una tradizione già decantata dalla penna di
Ippolito Nievo da onorare ascoltando musica e ballando fino a
notte inoltrata".
La Regione sostiene la Fiera dei Santi attraverso
PromoTurismoFVG. "È un momento lieto di aggregazione - ha
concluso il vicegovernatore - e noi dobbiamo riscoprire la sana
vecchia abitudine e il piacere di stare insieme".
Agli interventi delle autorità, sotto il tendone montato in via
Umberto I, con la presenza tra gli altri del sindaco di Rivignano
Teor Fabrizio Mattiussi e del presidente del Consiglio regionale
Mauro Bordin, è seguito il corteo per le vie del paese con il
Corpo musicale Rossini di Castions di Strada, prima del taglio
del nastro davanti al Duomo.
ARC/PPH/ma