Demanio: Callari, una struttura moderna per il 118 di Trieste

L'assessore Riccardi: "Opera attesa da tempo" Trieste, 24 ott - "Questa scelta mira a garantire alla città di Trieste una struttura moderna e funzionale, in grado di rispondere in maniera più efficiente alle esigenze di gestione delle emergenze territoriali". Così l'assessore regionale al Demanio Sebastiano Callari a commento dell'approvazione, da parte della Giunta, su proposta dello stesso Callari di concerto con l'assessore alla Salute Riccardo Riccardi, della delibera afferente l'acquisto dell'immobile sito in Via Italo Svevo - Via dei Lavoratori per la realizzazione della nuova sede del servizio 118 di Trieste. Come ha spiegato l'assessore, l'Amministrazione regionale ha avviato il percorso per dotare il capoluogo giuliano di una nuova sede del servizio di emergenza sanitaria 118. Con la delibera viene autorizzato l'acquisto di un'area di proprietà dell'Agenzia del Demanio, situata tra via Italo Svevo e via dei Lavoratori, individuata come la più idonea dopo una fase di valutazione tecnica. Da parte sua, l'assessore Riccardi ha affermato che si tratta di un'opera attesa da tempo e con questo atto la Regione ha intrapreso un concreto percorso di realizzazione a favore della comunità, rafforzando i servizi di emergenza e migliorando la capacità di risposta alle esigenze sanitarie del territorio. Nel dettaglio, il compendio immobiliare, che comprende un fabbricato dichiarato collabente, è stato stimato congruamente in 500.000 euro. L'importo è interamente finanziato con risorse regionali a valere sul bilancio pluriennale 2025-2027, con copertura a carico del capitolo di spesa 10282 per l'anno 2025. Il provvedimento affida al servizio Patrimonio della Direzione centrale patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi, gli adempimenti necessari alla conclusione dell'operazione, mentre la destinazione funzionale dell'edificio a nuova centrale operativa del 118 sarà definita con successivi atti, in raccordo tra la Direzione centrale salute e l'Azienda sanitaria competente. ARC/GG/al