Protezione civile Fvg uno dei due hub per raccolta e smistamento
farmaci
Palmanova, 2 mar - "La sede operativa della Protezione civile
regionale di Palmanova potrebbe essere uno dei due hub nazionali
di raccolta e smistamento di farmaci e dispositivi sanitari a
favore dei profughi ucraini. La decisione sarà formalizzata in
serata all'incontro quotidiano con il dipartimento nazionale di
Protezione civile. Sull'accoglienza al di fuori dei confini
nazionali, le nostre squadre sono pronte a partire per
organizzare un campo d'accoglienza per i profughi probabilmente
in Polonia, vi è la disponibilità di una delle colonne mobili di
Palmanova per allestire 250 posti letto. Anche questa decisione
sarà presa nelle prossime ore, mentre già domani sarà avviata la
distribuzione di generi di conforto in frontiera a Fernetti e
Tarvisio con i volontari".
Lo ha riferito il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, con
delega alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, che ha
partecipato con l'assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti, alla riunione in videoconferenza con i
prefetti della Regione e Anci Fvg.
"La Protezione civile della Regione si sta organizzando anche per
contribuire al trasporto di una decina di bambini oncologici che
deve uscire dall'Ucraina per essere presa in carico dall'istituto
Burlo", ha riferito ancora Riccardi che ha espresso
preoccupazione, inoltre, per gli aspetti sanitari degli ingressi
dei profughi.
"Non conosciamo la condizione sanitaria dei cittadini ucraini ed
è necessario avere chiarezza sui percorsi da seguire su
quarantena, tamponi, gestioni di eventuali positività, per
evitare il rischio che l'infezione da Covid possa risalire come
accaduto di recente a causa dell'alta incidenza del virus in
Austria e Slovenia. Serve un coordinamento unitario per la
sorveglianza sanitaria e regole chiare per gestire il governo dei
confini al momento da fare a valle. Fino ad ora, i cittadini
ucraini in transito hanno avuto una destinazione di arrivo da
amici o parenti, ma come è emerso dalla riunione apprendiamo che
la situazione sta cambiando con ulteriori arrivi non così
organizzati; bisogna prendere in mano la situazione per evitare
riflessi sull'infezione".
Riccardi ha sollevato anche la questione delle risorse che
sottoporrà nella riunione con il Dipartimento di Protezione
civile nel tardo pomeriggio informando sul fatto che la Regione
decreterà lo stato di emergenza regionale con un primo
stanziamento necessario ad affrontare le prime spese.
Nel suo intervento, il vicegovernatore ha rimarcato inoltre la
necessità di gestire gli importanti slanci di generosità della
popolazione: "I Comuni devono portare avanti esclusivamente
iniziative di solidarietà che sono in grado di governare
dall'inizio alla fine e che non devono essere in contrasto con le
azioni coordinate di Protezione civile".
"La Regione - ha informato ancora Riccardi - è pronta a fare la
sua parte anche sul fronte dei posti letto: in base alle
richieste emerse, abbiamo comunicato le nostre disponibilità per
oncologia con il Cro di Aviano e pediatria con il Burlo di
Trieste".
Il vicegovernatore ha poi chiarito in merito alle donazioni
economiche di solidarietà che "il Friuli Venezia Giulia
utilizzerà il conto corrente già attivato dalla Croce rossa
italiana, dall'Unicef e da Unhcr".
Anche Roberti ha rilevato l'importanza di spiegare alle
associazioni e ai Comuni del territorio la necessità di un
coordinamento "per non trovarci in situazione di confusione negli
aiuti da offrire ai cittadini ucraini".
"Nel lungo periodo - ha riferito Roberti - potrà essere utile
valutare assieme alle prefetture i progetti di accoglienza
proposti dalle diverse associazioni di categoria per verificarne
la fattibilità".
ARC/LP/pph