Mathias Énard protagonista edizione n. 28 in programma dal 5 al
12 marzo a Pn
Pordenone, 21 feb - "Non poteva esserci personaggio più
eclettico e ricco di particolarità da individuare per una
ripartenza in presenza qual è quello scelto da Dedica per la sua
28. Edizione. Una peculiarità che segna la forza delle
contrapposizioni, evidenziando così quella cultura che ha il
potere di aprire le menti quando non si appiattisce sul pensiero
unico".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli
partecipando oggi a Pordenone alla conferenza stampa di
presentazione di dedica Festival, che per il 2022 vedrà
protagonista dal 5 al 12 marzo lo scrittore francese Mathias
Énard nel capoluogo della Destra Tagliamento. Alla presenza di
Antonino Frusteri, presidente dell'associazione Thesis che
organizza la manifestazione, del curatore artistico Claudio
Cattaruzza e dell'assessore comunale alla Cultura Alberto Parigi,
l'esponente dell'esecutivo Fedriga ha voluto porre subito in
evidenza il significato della ripresa in presenza della
manifestazione, che si svolgerà nelle date originarie pre
pandemia.
"Ridare spazio al pubblico non virtuale ma reale all'interno
degli spazi in cui si svolgeranno gli incontri con l'autore
individuato da Dedica per l'edizione di quest'anno - ha detto
Gibelli - significa finalmente ritornare a quella normalità che
il periodo pandemico ci aveva negato. Sono contenta che questa
iniziativa pordenonese, così come la stragrande maggioranza delle
produzioni culturali del Friuli Venezia Giulia, sia riuscita in
questi due anni a mantenere comunque il contatto e il legame con
il suo pubblico attraverso la tecnologia; ma serviva convinzione
per sapere che quello pandemico era solo un periodo di passaggio
e che sarebbe servito lavorare con determinazione per non perdere
quanto è stato costruito fino all'avvento del covid. Quella
caparbietà che oggi porta Dedica ad organizzare un festival in
presenza è un segnale positivo che darà i sui frutti in quanto il
pubblico vuole tornare a "consumare" cultura normalmente dal
vivo".
Soffermandosi poi sull'autore dell'edizione 2022, Gibelli ha
evidenziato come Énard sia un personaggio molto interessante "che
racchiude un fascino particolare e quanto di meglio Dedica
potesse scegliere per la sua ripartenza, individuando un autore
francese che tra l'altro insegna lingua araba all'Università di
Barcellona". Inoltre l'assessore ha ipotizzato il fatto che
l'avvio di Dedica potrebbe rappresentare anche il "calcio di
inizio" per dare attuazione al progetto che ha visto la
presentazione della candidatura di Pordenone a Capitale Italiana
del Libro 2022.
Infine Gibelli ha ringraziato gli organizzatori del festival
"poiché hanno saputo cogliere e sfruttare le potenzialità
racchiuse nell'art bonus regionale, utile a far crescere le
manifestazioni culturali del nostro territorio e che può servire
nella fase di reperimento delle risorse per sostenere i costi
delle manifestazioni. È questo uno strumento al quale la Regione
crede molto e che ci siamo impegnati a diffondere nel territorio,
il cui valore e riscontro sta crescendo anno dopo anno".
ARC/AL