Trieste, 8 lug - "Alcuni giorni fa abbiamo notificato
all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra) una precisa richiesta di modifica del Piano di controllo
del cinghiale. Si tratta di un atto conseguente alla sentenza di
aprile della Corte costituzionale che, dopo 15 anni, ha innovato
la propria linea su questa tematica, consentendo l'utilizzo dei
coadiutori in aggiunta all'azione del Corpo forestale regionale".
"Quando - confidiamo in tempi rapidi - questa modifica sarà
approvata, in Friuli Venezia Giulia potremo finalmente confidare
sull'apporto di soggetti diversi - principalmente i cacciatori -
dotati di formazione specifica. Grazie a questo provvedimento
amplieremo in modo sostanziale la disponibilità di persone da
impiegare sul territorio per il contenimento di questi ungulati".
Lo ha annunciato oggi in piazza dell'Unità d'Italia a Trieste
l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano
Zannier, intervenendo alla manifestazione della Coldiretti del
Friuli Venezia Giulia.
"Abbiamo anche richiesto - aggiunge l'assessore - che l'attività
svolta già adesso dagli agricoltori in possesso di licenza di
caccia possa avvenire anche sui terreni limitrofi a quelli di
proprietà, andando a valutare la necessità dell'intervento sulla
base anche della storicità dei danni e non solo per quelli subiti
di recente. È fondamentale infatti fare prevenzione, evitando di
intervenire solo quando il danno è già avvenuto".
"Su queste tematiche è molto facile proporre facili slogan,
mentre è molto più difficile modificare le norme che disciplinano
questo settore per le forti resistenze presenti in Parlamento.
Per raggiungere questo obiettivo - ha concluso Zannier - è
fondamentale fare squadra e remare tutti dalla stessa parte".
Le misure presentate oggi dall'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari sono state accolte favorevolmente dai
rappresentanti di Coldiretti Friuli Venezia Giulia.
ARC/RT/pph