Trieste, 11 mag - "Il trasferimento in Porto Vecchio della
sede principale della realtà che rappresenta i fisici a livello
globale è la dimostrazione della forza attrattiva di Trieste e
della sua straordinaria comunità scientifica in grado di fare
sinergia e di creare reti di collaborazione per raggiungere
obiettivi di grande rilievo".
Lo ha affermato questa mattina l'assessore alla Ricerca, Alessia
Rosolen, che ha portato il saluto del governatore Fedriga, nel
corso della conferenza stampa di presentazione in Regione del
trasferimento, entro il 2021, degli uffici dell'Unione
internazionale di fisica pura e applicata (Iupap) nella nuova
sede nella Sottostazione Elettrica.
"La Iupap è un istituto che ha quasi un secolo di vita e
raccoglie tutti i fisici di spessore internazionale - ha
ricordato Rosolen -. Si tratta di un importante riconoscimento
per questa città che ospita un numero di ricercatori fuori dal
comune. L'Unione di fisica pura e applicata finirà per accendere
i riflettori della comunità scientifica mondiale su Trieste".
L'assessore Rosolen ha ricordato inoltre che la Regione,
utilizzando le risorse del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr), punta a creare un polo nazionale di 'Alta
Tecnologia quantum computing' e a implementare strutture di
eccellenza scientifica, anche nel settore della quantistica, da
insediare proprio in Porto Vecchio.
"Un altro obiettivo per Trieste e per questa spettacolare
location, una delle più belle al mondo - ha aggiunto l'esponente
dell'esecutivo regionale - è il progetto North-Adriatic Summer
Institute (Nasi). Promossa dalla Fondazione Internazionale di
Trieste per il progresso e la libertà delle scienze (Fit), questa
iniziativa vuole essere un grande laboratorio dedicato
interamente allo studio e alla promozione multidisciplinare dei
princìpi fondamentali della Scienza della sostenibilità e delle
sue applicazioni nei sistemi fisici, computazionali, biologici e
sociali. Un contesto - ha concluso Rosolen - dove ricerca
avanzata e imprenditoria possano confrontarsi per favorire il
trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze, rispondendo
ai reali bisogni economici e sociali del Friuli Venezia Giulia".
ARC/RT/al