Pordenone, 10 feb - "Il valore del ricordo non sta solo nel
rendere giustizia alle vittime delle foibe, per troppo tempo
dimenticate, ma anche e soprattutto nel portare costantemente
all'attenzione di tutti una pagina della nostra storia che possa
servire come monito per le generazioni future".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier a margine della doppia cerimonia svoltasi oggi a
Pordenone in occasione della Giornata del Ricordo. La prima
iniziativa si è tenuta nel piazzale dell'ex Provincia, dove è
stata deposta una corona d'alloro nei pressi della lapide che
ricorda le vittime delle foibe. Nel chiostro della Biblioteca,
invece, l'Amministrazione comunale ha installato una nuova lapide
scoperta durante la cerimonia e dedicata a Norma Cossetto,
studentessa italiana, istriana di un villaggio nel comune di
Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba
di Villa Surani.
Oltre al sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, al prefetto di
Pordenone Domenico Lione e alcuni sindaci del territorio, alla
cerimonia in biblioteca hanno partecipato anche Diana e Loredana
Cossetto, il cui padre Giuseppe è stato il cugino di Norma.
Dopo aver ringraziato l'amministrazione per il gesto compiuto in
ricordo del familiare, Diana Cossetto ha posto in evidenza come
"la cerimonia che si tiene il 10 gennaio vuole ricordare una
tragedia che non può essere relegata solo a questa area del Paese
ma che ha invece una portata nazionale poiché nelle foibe persero
la vita tantissimi figli dell'Italia intera. Ricordare tutte
queste persone - ha concluso la Cossetto - significa dare un
riconoscimento morale non solo alle vittime ma anche a tutti i
familiari che ne conservano la memoria".
ARC/AL/ep